Hospital’Arte 2020

 “INCONTRO” è il nuovo tema per l 12 edizione

 

 

Immagina di camminare in un bellissimo parco cullato dal sole, mentre piano piano la primavera si diffonde tra rami rigogliosi, tappeti fioriti e frammenti d’arte d’ogni genere.

 

Immagina un atelier creativo en plein air, brulicante di colori, movimenti e fantasia, pronti ad esplodere e sorridere ad ogni incontro.

 

Respira l’insolita leggerezza di un’avventura assolutamente unica e speciale, lascia uscire il bambino o la bambina che sei e tuffati in una passeggiata che cerca semplicemente di regalarti incontri, emozioni e bellezza.

 

Poi, pensa che per realizzare questa giornata, tantissima gente ha collaborato, ha creato, ha messo in gioco il proprio tempo e le proprie idee, spinta dal desiderio di lasciare una traccia significativa in un mondo che ha sempre più bisogno di colore, posititvità ed energia.

 

Senti il valore profondo della diversità, che rende ciascuno unico e speciale 

e prova ad ascoltare il mondo senza giudizio, mentre risuona dentro di te attraverso la percezione dei dettagli, le sensazioni improvvise e la presenza riflessa.

 

Sono 9 anni che avviene questa piccola, straordinaria magia: per un giorno, il parco dell’Ospedale di Piario, solitamente attraversato di corsa o sovrappensiero, prende vita grazie all’arte e alla bellezza, declinate nelle forme più svariate.

 

L’organizzazione parte dal Centro Diurno Disabili “L’Ippocastano”, uno dei Servizi che ha sede proprio alla fine del percorso del parco. E così, quella che idealmente potrebbe sembrare una festa dedicata alle persone con disabilità, si rivela in realtà un’affascinante esplosione di abilità diverse, che s’incontrano, si svelano e si mettono in gioco grazie all’espressione creativa di ciascuno.

 

La grande scommessa di “quelli dell’Ippocastano” (ragazzi e operatori del CDD) è riuscire, almeno per un giorno, a offrire uno sguardo leggero, intenso e positivo, attento ai colori, alle sfumature, alle peculiarità, sia delle opere che delle persone. 

Non s’intende tanto celebrare la bravura o mettere in mostra i talenti, si ha l’intenzione di dare voce a chiunque abbia qualcosa da dire, a chiunque abbia trovato il modo di dare forma ed espressione alle emozioni. 

L’arte che viviamo ogni giorno all’interno del Centro, quella che ci arriva proprio dall’incontro con ciascuno dei nostri ragazzi, è un’arte pura, che sgorga dall’anima, spinta dal desiderio di lasciare un segno. Nessuno ne è privo, poichè ogni essere umano è artista di se stesso. 

Basta guardare negli occhi una persona per cominciare a percepire l’arte di vivere che le è propria. Non è afferrabile, appare invisibile, eppure arriva, si sente, s’immagina…

 

 l’Ippocastano si vive così, un po’ fuori dal tempo e dallo spazio, con la voglia di esserci, di ascoltarsi, di creare per ricrearsi e talvolta perfino di annoiarsi. Ma insieme. 

Crescendo, condividendo e respirando la vita con semplicità.

 

La semina di questi primi 10  anni sta dando ottimi frutti e le novità della 12° edizione sono tantissime: le collaborazioni si sono moltiplicate perchè ora sono le scuole e i servizi stessi a chiederci di essere presenti e collaborare; abbiamo pubblicato un libro che, con la voce del nostro grande albero custode, racconta ogni uomo e ogni donna del Centro, regalandoci un pizzico dei suoi movimenti, delle sue emozioni, del suo carattere unico e originale; abbiamo istituito un comitato organizzativo composto da tante realtà diverse, per continuare a sostenere il nostro spirito d’integrazione. 

 

 

Ora stiamo contattando gli artisti, ai quali chiediamo di volerci essere con entusiasmo e personalità: ogni anno ci piace vedere il meraviglioso viale diviso in piccoli mondi che s’incontrano, si contaminano, danzano insieme regalando incanto e stupore ai bambini e agli adulti che spontaneamente si lasciano tavolgere dal surreale… 

Aspettiamo anche te, con il tuo inimitabile tocco di colore!

 

Ci vediamo il 16 maggio dalle 9.30 alle 18.00 nel parco dell’Ospedale di Piario.